Cosa ci insegna la quarantena

La situazione in cui viviamo è estremamente difficile, è inutile nasconderlo. Diversi leader europei lo hanno definito “il momento più duro dalla Seconda Guerra Mondiale”. C’è enorme incertezza sotto qualsiasi prospettiva: economica, sociale, umana.

Ed è soprattutto quest’ultima dimensione che ne uscirà cambiata da questo periodo. Pensate a come stiamo vivendo questi giorni in casa: molti di noi sono costretti nel proprio domicilio da almeno due settimane, e ci rimarranno sicuramente ancora altrettanto. Ci svegliamo, svolgiamo mansioni domestiche, chi può lavora da casa, mangiamo insieme alla famiglia, ci svaghiamo, dormiamo. Un mondo senza tempo, in un certo senso. E giorno dopo giorno ci siamo accorti che il ritmo estenuante a cui ci sottoponiamo solitamente non solo è qualcosa di cui possiamo fare a meno, ma anzi, non è per nulla importante.

Abbiamo ritrovato felicità nell’ambiente di casa, negli scherzi con i famigliari, nelle piccole cose che – per davvero – fanno la differenza. Sarà capitato anche a voi di sentire nostalgia, in questi giorni di pigiama, del momento in cui si sceglie l’outfit per la serata. Sarà capitato anche a voi, in questi giorni di colazioni solitarie, di sentire la mancanza del caffè al bancone con amici e colleghi. Tutte cose a cui solitamente non diamo valore, ma che ci arricchiscono, ci definiscono, ci danno energia.  E la cosa che più di tutte ci manca sono le relazioni fra persone, il calore di un sorriso, la sensazione di una stretta di mano.

Il contatto umano è sempre stato uno dei nostri vanti; i nostri collaboratori e collaboratrici hanno come priorità la cura del cliente e da sempre ci siamo impegnati per rendere l’esperienza d’acquisto nei nostri negozi e sul nostro sito più accogliente e accomodante possibile. Dopo questa crisi andremo ulteriormente fieri di questo valore, e speriamo che i nostri clienti sappiano apprezzarlo sempre di più.

È una situazione difficile, si. Ma ne usciremo con occhi diversi, occhi che sapranno trovare l’infinita bellezza che giace in fondo alle cose semplici, come prendersi un caffè, come chiacchierare con un commesso, come comprarsi, con calma, un paio di scarpe.

Perché ci va. Perché possiamo.


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